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Pieve di Santo Stefano (Sorano)

La pieve di Santo Stefano a Sorano (il cui castello, nella forma Kastròn Soreon, è ricordato dal geografo imperiale del VII secolo Giorgio Ciprio) è situata sul fondovalle della Magra ed è attestata per la prima volta fra le pievi confermate nel 1148 da papa Eugenio III al vescovo della Diocesi di Luni. Privato di parte della copertura fin dal XVIII secolo, l’edificio ha impianto basilicale a tre navate (le laterali in parte riadattate a cappelle in epoca moderna). Costruita in ciottoli sbozzati fluviali, è percorsa nell’abside da specchiature includenti rombi definiti da arcate cieche importate su lesene. Agli inizi del XXI sec è stata rifatta la copertura e sono state ritrovate due statue stele, fra cui quella di un guerriero, reincisa con armamento di tipo celtico, nel VII secolo a.C. Controversa è la sua datazione, che viene fatta oscillare attorno all’XI secolo.

Ospitale di San Giacomo di Altopascio

L’ospitale di San Giacomo di Altopascio è un edificio che si trova a Filattiera. L’ospitale è indicato da una croce templare, rifatta sull’originale esposto fino a qualche anno fa e poi sostituita. L’edificio, che è stato legato alla casa d’Altopascio fino ad epoca assai tarda, è di un bel marmo e mostra un San Giacomo dinamico, in veste medievale e cioè non come l’apostolo ma come il pellegrino; esso è stato comunque rimaneggiato e trasformato nel tempo.

Chiesa di San Giorgio (Filattiera)

Nella chiesa si conserva un documento epigrafico di eccezionale importanza, la cosiddetta Lapide di Leodegar, che nel commemorare la morte dell’alto personaggio (molto probabilmente un vescovo) avvenuta nel 752, ricorda il compito affidatogli: quello di estirpare dalla regione le pratiche pagane ancora in uso. La lapide scrive idola fregit, cioè ruppe gli idoli; questi erano le statue stele lunigianesi, datate età del bronzo e del ferro. La chiesetta, con semplice impianto a una navata absidata (originariamente era a due navate), risale al XII secolo; coeva è l’alta torre campanaria, in realtà resto di una fortificazione posta di fronte alla facciata. Nel XIV secolo fu aggiunta una seconda navata, abbattuta agli inizi del XX secolo.